Equòreo è il nome che ho scelto per le mie opere. E’ un termine poetico ormai in disuso che significa “marino, del mare”. Ma non è tutto: richiama anche l’idea di superficie piana, orizzontale ed in ambito poetico può riferirsi persino alle campagne. E’ una parola che evoca panorami immensi e sconfinati, dove terra e mare si incontrano e si fondono, raccontando un equilibrio delicato ma potente.